Bally

By Velier

Vidi la mia prima bottiglia carré di Bally millesimato all’aeroporto di Fort-de-France nel 1975, nel mio primo viaggio ai Caraibi, da giovanissimo brand manager. Sognavo di distribuirlo ma, per una serie di ragioni, sembrava impossibile. Fu Dominique De La Guigneraye, membro della famiglia e giovane export manager, che mi contattò per propormi un altro loro marchio, Trianon. Il nostro incontro durò un giorno e una notte, passati a parlare fittamente, fino alle quattro del mattino, quando Dominique praticamente mi obbligò a distribuire Bally. Era il 1991 quando iniziammo a importarne i millesimati, dal 1924 al 1989. Il Bally è quindi il più vecchio rum della Velier, con il quale ho realizzato anche la mia prima co-bottling, la Reserve Cantarelli.

Overview

Storia

Il Bally è un prodotto che conta un secolo di storia, radicato in una zona d’elezione per la coltivazione della canna da zucchero. La storia della distilleria affonda però le radici addirittura nel 1670, anno di nascita dell’Habitation Lajous, denominata così dal barone Jean-Baptiste de Lajous. La tenuta venne venduta nel 1917 a Jacques Bally, un giovane ingegnere che, dopo averla ristrutturata, costruì la distilleria sui resti della piccola sucrerie, installando una macchina a vapore e una colonna creola progettata da lui stesso. Negli anni seguenti, Jacques Bally mise una parte della sua produzione in invecchiamento e, nel 1930, disegnò e realizzò la famosa bottiglia ‘pyramide’, conosciuta in tutto il mondo. Il Bally è anche il primo rum della Velier, con il quale Luca Gargano realizzò anche la sua prima co-bottling: la Reserve Cantarelli.

Metodo di produzione

Tutti i rum della gamma Bally, a prescindere dalle loro caratteristiche specifiche e dalle differenze relative all'anno di produzione, sono rhum agricole millesimati che vengono prodotti da puro succo di canna da zucchero e invecchiati in clima tropicale. Dal 1996, Bally viene distillato sempre in una specifica colonna, e invecchiato in barili ex bourbon.

Nazione: Martinica

Fondazione: 1917

Distribuito da Velier dal: 1991

Bally

Focus

L’Habitation Lajus esiste dal 1670, e prende il nome dal barone Jean Baptiste de Lajus, importante politico e diplomatico francese vissuto nel XIX secolo. L’Habitation viene comperata nel 1917 da Jacques Bally, giovane ingegnere uscito dall’Ecole Centrale de Paris, che nel 1920 ristruttura la vecchia Habitation e costruisce sui resti della piccola sucrerie la distilleria, installando una macchina a vapore e una colonne créole progettata da lui stesso. Nel 1925 compra le terre dell’Habitation Dariste e inizia a commercializzare il suo rhum. È il primo a credere nel potenziale di invecchiamento del rhum, e specificatamente del rhum agricole. Dal 1924 mette sistematicamente una parte della sua produzione in invecchiamento. 

Bally

Nel 1930 Jacques Bally disegna e realizza la bottiglia ‘pyramide’ e la bottiglia ‘carré’, iniziando a vendere il suo rhum in bottiglia vent’anni prima del regolamento del 1950, che lo renderà obbligatorio. Dopo la seconda guerra mondiale viene affiancato da suo figlio Jean, e nel 1954 da suo nipote, Gérard Assier de Pompisnan. Jacques muore nel 1963, e l’anno seguente viene eletto consigliere generale della Martinica, lasciando la gestione aziendale a Gérard de Pompisnan. I millesimati, in questi anni, danno al Bally la fama di miglior rhum agricole del mondo. Dal 1976 Bally viene prodotto da Saint James, sempre nella colonna créole originale. Nel 1987 la colonna viene spostata, dopo l’acquisto della marca da parte di Yves Hayot, a Le Simon. La marca rientra in possesso della Saint James nel 1997, ma la colonna ormai esausta non viene trasferita. Saint James continua a produrre Bally con un processo distinto, sia in termini di distillazione che di invecchiamento.

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