Papalin: i riflettori si spostano su Haiti


23 gennaio 2023

Dopo le release dedicate alla Giamaica, arriva Papalin Haiti: il blend che unisce i rum di 5 distillerie haitiane.

Il progetto Papalin nasce dal desiderio di omaggiare la storia del rum con il ritorno a una tradizione risalente alla fine dell’Ottocento, quando cioè i commercianti dei Caraibi realizzavano i loro blend assemblando i distillati di canna da zucchero provenienti da diverse distillerie dello stesso territorio caraibico. 

Questa tradizione, però, durante il secolo scorso e in particolare negli ultimi settant’anni, è andata lentamente perduta, dal momento che in questi decenni sono nate e cresciute soprattutto le diverse marche di blend prodotti in Europa. La produzione continentale ha portato infatti negli ultimi decenni i blend tropicali a scomparire gradualmente. 

A fronte di questa perdita di una tradizione antica, il progetto Papalin ideato da Luca Gargano è quindi nato con l’intento non solo di omaggiare ma più esattamente di far rivivere nel concreto, ovvero nel bicchiere e al palato, quella tradizione.
Papalin unisce dunque in un blend soltanto i rum di una singola isola, che siano stati totalmente non solo prodotti ma anche invecchiati presso le singole distillerie. 

Il progetto riprende esclusivamente il nome del rum Papalin, la miscela di rum provenienti da diverse aree caraibiche selezionati da Luca alcuni anni fa. Il nuovo progetto Papalin ha di fatto esordito lo scorso anno, con la prima release dedicata alla Giamaica e chiamata quindi Papalin Jamaica. Ma l’idea di Luca Gargano è stata fin da subito quella di farne un’edizione per ogni isola possibile. 

E così è nato anche Papalin Haiti che, appunto come l’edizione giamaicana, resta fedele all’idea generale di creare un blend con dei prodotti originali, rigorosamente selezionati e assemblati da Luca Gargano, per offrire la possibilità di conoscere dei rum autentici, frutto del savoir-faire e della accurata selezione dei barili, alla ricerca di profili gustativi diversi. 

Papalin Haiti è il blend di 5 distillerie dell’isola: 

  • Sajous, 
  • Vaval, 
  • Casimir, 
  • Distillerie de Port-au-Prince,
  • Le Rocher

Il totale delle botti selezionate è 32, tutte interamente invecchiate in clima tropicale. Le botti sono ex-cognac, ex-bourbon, ex-Caroni ed ex-whisky.

Come racconta lo stesso Luca: «Una volta Richard Seale mi ha definito un “dependent bottler”, nel senso che a differenza degli “independent” bottlers, io dipendo direttamente dalle distillerie. In effetti noi facciamo dei co-bottling: mi occupo quindi della scelta dei barili, del packaging, della scelta della gradazione, ma i rum sono prodotti originali, invecchiati e imbottigliati nella stessa distilleria, rigorosamente “tropical aging”; imbottigliamenti ufficiali dei quali è riservata la distribuzione alla Velier. Per questo con Papalin parliamo di “tropical dependent bottler”: perché questo progetto rispetta gli stessi principi.»

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