Dietro le quinte con Appleton
Un’intervista con Joy Spence, leggendaria Master Blender di Appleton Estate da quarant’anni, per scoprire i segreti della selezione Hearts Collection, che sta facendo la storia nel mondo del rum, e le tappe che l’hanno portata a diventare la prima Master Blender donna al mondo.
Come hai incontrato Luca Gargano, e cosa è successo in quell’occasione?
Sapevamo entrambi di voler sviluppare un progetto super premium e, per la prima volta nella storia del brand, abbiamo collaborato! L’intenditore Luca Gargano è senza dubbi uno dei più autorevoli esperti di rum viventi, per cui la scelta di lavorare con lui è arrivata in maniera del tutto naturale. È anche uno dei più grandi collezionisti di rum al mondo, e un personaggio incredibile. Questo ci ha dato l’opportunità di fare qualcosa che ad Appleton non avevamo mai fatto prima. Ho invitato Luca a fare una degustazione privata di barili presso Appleton Estate, in Giamaica… uno dei momenti più memorabili è stata la condivisione dell’esperienza presso la nostra splendida fonte. Luca era strabiliato da tanta bellezza!
Abbiamo chiamato questo progetto Heart Collection per omaggiare il cuore della Giamaica. Sono molto orgogliosa di questa collezione, che è stata accolta in maniera enormemente positiva, e di cui abbiamo prodotto ovviamente una quantità davvero limitata.
The Hearts Collection va gustato pulito, in un bicchierino, per meglio assaporare questo nettare. La via per degustare correttamente la Hearts Collection dovrebbe seguire un rituale in tre passi:
• Versare 30 ml di Hearts Collection in un bicchierino. Far roteare il liquido ambrato e notare la lenta discesa color miele dorato delle lacrime sulle pareti del bicchiere.
• Portare al naso e assaporare gli aromi sottili di cannella e noce moscata. Far prendere aria al rum per rivelare le note di vaniglia mielata, rovere e fiori d’arancio.
• Assaggiare e lasciarsi sedurre dal finale secco, lungo e complesso di rovere. Il risultato finale è quello di un rum lussuoso, di grande corpo e complessità.
Ci puoi raccontare come hai scelto i campioni per la Hearts Collection?
Questo è per noi un momento davvero storico, nel quale le espressioni 100% pot still stanno trasformando il mondo del rum. Dopo il grande successo delle nostre release del 2020, abbiamo sentito la necessità di continuare questo viaggio alla scoperta del meglio che una distilleria leggendaria può offrire al mondo.
Abbiamo selezionato personalmente due distillati vintage pot still, di 37 e 18 anni, dal leggendario deposito di Appleton Estate, che include oltre 200 000 barili di rum in invecchiamento: Hearts Collection 1984 e 2003. Distillati in Forsyth Pot Still e invecchiati in clima tropicale in barili di rovere americano, questi rum meravigliosi sono una vera e propria capsula del tempo che racchiude decenni di lavoro artigianale. Hearts Collection 1984, distillato nel 1984, è stato imbottigliato nel 2021 in 1800 esemplari. A nostra conoscenza, è il più vecchio rum 100% pot still a marchio singolo invecchiato in clima tropicale che sia mai stato imbottigliato nella storia. Hearts Collection 2003, distillato nel 2003, è stato imbottigliato nel 2021 in 5000 esemplari.
Ci racconti che cosa stavi facendo nel 1984?
Beh, ero da tre anni in Appleton Estate – ora sono quaranta! Nel 1984 stavo imparando il mestiere dal Master Blender precedente, ed era un tempo davvero emozionante per me. Mia figlia aveva un anno, e mostrava già le sue abilità organizzative innate.
Ci piacerebbe molto sapere qualcosa sugli inizi della tua carriera: hai voglia di raccontarci?
Mi sono innamorata della chimica quando avevo 13 anni, e sognavo di diventare una scienziata. Dopo gli studi superiori sono andata alla University of West Indies e mi sono laureata nel 1972 in chimica, con lode.
Ho insegnato chimica per qualche anno, poi mi sono trasferita in Inghilterra per conseguire un Master in Chimica analitica a Loughborough, dove ho ottenuto il punteggio più alto mai raggiunto da alcuno studente di quell’università.Dopo il Master sono tornata in Giamaica e ho ripreso a insegnare. Ho lasciato la scuola nel 1979 per il settore privato, e due anni dopo sono arrivata da Appleton Estate come Capo Chimico. Nel mio ruolo lavoravo a stretto contatto con il Master Blender Owen Tulloch, e questo ha fatto nascere in me la passione per l’arte di creare il rum.
Owen si è reso conto molto presto che avevo un notevole talento organolettico, vale a dire la capacità di rilevare, identificare e distinguere tra gli aromi. Nei successivi 16 anni, sotto la sua guida esperta, ho approfondito la mia conoscenza del processo di produzione del rum includendo anche il suo lato artistico, levigando le mie abilità sensoriali e sviluppando una padronanza senza paragoni dei sapori e degli aromi. Poi, nel 1997, ho fatto la storia sfondando il soffitto di cristallo nel settore, e sono diventata la prima Master Blender donna al mondo.
Creare il rum mi restituisce il perfetto equilibrio tra arte e scienza. Questi due aspetti sono così inestricabilmente connessi nel processo di creazione del rum, che è davvero difficile dire quale sia il punto in cui la scienza si ferma e inizia l’arte.