70 cl / 57°

Category: Pure Single Rum
Raw material: Sciroppo di canna da zucchero
Fermentation: Native yeasts
Production method: Distillazione Pot Still
Aging: Tropicale
Box: No

Why it’s different

Nata nel 2019, la Distillerie de Port-au-Prince, situata nel cuore della capitale di Haiti, produce rum da sciroppo di canna da zucchero Cristalline, proveniente dal grand terroir di Saint Michel de l'Attalaye, ottenuto per riduzione a fuoco vivo. Il succo concentrato viene trasportato alla Distillerie de Port-Au-Prince per essere addizionato al succo di canna fresco. First Drops è la prima versione di Providence che contiene rum ottenuti da differenti tipi di fermentazione, più o meno brevi, per passare a una distillazione a bagnomaria in alambicco discontinuo in rame, costruito dal tedesco Muller in collaborazione con Gianni Vittorio Capovilla.

How do I drink it?

Si degusta liscio, con o senza ghiaccio, con l'aggiunta di scorza di lime. Il Daiquiri perfetto è fatto con 40 ml di Providence, 25 ml di succo di lime, 15 ml di sciroppo di zucchero e 5 ml di acqua naturale; agitandolo per almeno 10/12 secondi si raggiunge la diluizione che lo rende molto beverino, nonostante la complessità di Providence.

Focus

L'alambicco costruito dal tedesco Muller in collaborazione con Gianni Vittorio Capovilla è uno dei più grandi mai prodotti da Muller, per una capacità di 3000 litri. È caratterizzato da una caldaia principale e da una piccola colonna a 8 piatti, dei quali Herbert Linge ne utilizza soltanto 6. Providence è prodotto da Herbert Linge, figlio di Jane Barbancourt, vera ultima erede della famiglia dell’omonimo rum. La sua storia è raccontata nel libro di Luca Gargano, Nomade tra i barili (Edizioni Velier, 2019): "La Barbancourt era stata fondata nel 1862 a Damiens, un sobborgo della capitale Port-au-Prince, dai fratelli Labbé e Dupré Barbancourt. Fin da allora, il loro era uno dei migliori rum agricole del mondo. Nel 1906 Labbé si mette in politica, e lascia l’azienda a Dupré e, poiché lui non aveva figli maschi, la Barbancourt viene ereditata da un cugino della moglie, di nome Gardère, il quale poi venderà a un’altra famiglia, che non aveva nessuna relazione di parentela, ma che per un caso di omonimia si chiamava comunque Gardère. Nel dopoguerra, Barbancourt comincia a essere distribuito nei principali paesi del mondo e acquisisce rinomanza internazionale. Subito dopo la guerra, Jane Barbancourt, figlia di Labbé e quindi ultima dei Barbancourt, si sposa con un esperto di profumi tedesco, Rudolf Linge, scappato dalla Germania nazista, e i due decidono insieme di lanciare la marca Jane Barbancourt. Solo che, dopo una lunga battaglia legale, sono naturalmente costretti a cambiare il nome, essendo Barbancourt un marchio già registrato..."

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